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YOGA a proprio ritmo

Competizione e yoga sono due parole che non possono coesistere perchè non c'è assolutamente concorrenza in questa pratica.



Lo dico sempre alle classi perchè c'è molta competizione nella vita di tutti i giorni.

Chi può fare la postura migliore? chi può tenerla più a lungo?


Durante la pratica, l'attenzione è rivolta verso l'interno e ci si concentra sulla propria pratica e non quello che tutti gli altri stanno facendo.

Solitamente, ci si sente competitivi in una classe quando si ascoltano chiacchiere negative e ci si lascia sopraffare ma la verità è che non importa se non si riesce a stare in equilibrio o a piegarsi come un libro, l'importante è essere presente a noi stessi nel momento in cui pratichiamo.

La mente si calma, il corpo si rilassa e il respiro si fa più profondo, così che riusciamo lentamente e a nostro ritmo, ad effettuare un asana.


La paura è un'altra emozione molto frequente prima di provare le asana più difficili. Il più delle volte, le persone non credono nelle loro abilità e non si fidano del proprio corpo, ritrovandosi a frequentare le solite classi livello beginner/intermediate anzichè andare avanti con il loro percorso.

Quindi, è importante trovare un'insegnante attenta e dedita a questa antica pratica, poichè la scarsa attenzione allo/a studente, può provocare infortuni.

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